Opere di Lisa Stefani, a cura di Laura Ghirlandetti
fino al 18 gennaio 2019 | orari gio-ven-sab dalle 17 alle 19
Spazio espositivo Circuiti Dinamici
Via Giovanola, 19-21 Milano
Questa mostra è la prima personale dell’artista Lisa Stefani, che qui espone lavori dedicati alla città di Milano, e all’osservazione dello scenario politico internazionale, operando un’indagine estetica del sistema capitalista in corso d’opera e riflettendo con insistita pazienza analitica su un presente sempre più sfuggente, rapido, con un sorriso tra l’ironico e lo sconsolato.
Sono perlopiù stridenti o ironiche visioni circa potere e stili di vita contemporanei, osservati con piglio critico e descrittivo.
Lo stile di Lisa Stefani si fa in questi lavori più asciutto, tendenzialmente meno espressionista che in altre tele, esprimendosi primariamente nel disegno, nella linea che sintetizza e coglie la forma, nel tratto che vuole testimoniare e raccontare.
La prima serie di opere sono dedicate alla metropoli italiana per eccellenza: Milano, la sua vita notturna, il suo stile di vita che si esprime bene con i colori più acidi; ed è senza dubbio la Milano del primo incontro: il consumo come stile vita, la tecnologia, l’aggressività e il lusso talvolta esibiti come passaporto e lasciapassare, questi ultimi rappresentati in particolare da Fluffy elegante barboncino ringhiante, con pettorina solidale alle lotte dei gilet gialli.
In quest’aria svettano, è il caso di dirlo, due torri rappresentative della città: l’antenna delle reti Mediaset, e “il dente della tigre” (opera che ha dato il titolo all’esposizione): la torre della finanza e grattacielo più alto d’Italia, la torre-guglia della banca Unicredit situata in piazza Gae Aulenti, inconfondibile picco dello skyline meneghino contemporaneo.
La mostra prosegue con la stampa-collage, che unisce visionarietà e descrizione, N.W.O. (Nuovo Ordine Mondiale) dove sembra comparire un Trump novello tuffatore, forse una citazione della celeberrima versione conservata a Paestum, in volo e in procinto di atterrare in piscina, direttamente nelle fauci spalancate di Kim Jong-un, ritratto come volto alla rovescia; l’opera scelta come locandina della mostra, è disseminata di simboli che rendono l’atmosfera credibile e surreale al contempo.
Il percorso procede rappresentando le icone della politica internazionale: un Trump abbozzato e scomposto, vivissimo, con capelli veri che fuoriescono dalla tela, titolo dell’opera appunto Golden Hair, divertita dichiarazione di eccesso, e al contempo implicito invito al contatto come fonte di un’empatia possibile.
Kim e The future sono opere grafiche dove il tratto è sintetico, e di grande forza: un ritratto del politico, militare e dittatore nordcoreano; e un’onirica visione di sguardi incrociati e raggi laser, ironica e fortemente pop.
Per finire la lettura della mostra: la tavola in legno dedicata al Femminile battagliero, ricoperta da una canottiera strappata e macchiata recante la stampa Wonder Woman, dedicata alla forza e alla vulnerabilità di ogni donna, ma anche alla sua rappresentazione collettiva.
Laura Ghirlandetti
Lisa Stefani è una pittrice nata a Vicenza nel 1991, ha vissuto e lavorato a Venezia, attualmente vive e lavora a Milano.
Ha frequentato il corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Ha al suo attivo diverse mostre collettive, tra cui ricordiamo la 110ma Collettiva Giovani Artisti, curata da Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di Piazza San Marco, Venezia; e il 2017 Combat Prize, curato da Paolo Bateni, Villa Mimbelli, Ex Granai del museo G. Fattori, Livorno.
Presso Circuiti Dinamici ha partecipato alla collettiva Circuiti Dinamici under 35, curata da Daniela Pacchiana.