Il bosco infinito
mostra personale di Mathilde Neri
Stazione degli Artisti, piazza Martiri d’Ungheria 2, Gambettola
Inaugurazione giovedì 13 luglio ore 18.00
orario sabato e domenica dalle ore 16 alle 19 – visibile fino al 30 luglio.
Il Bosco Infinito – personale di Mathilde Neri presso la Stazione degli Artisti – definisce lo spazio fisico e metaforico in cui l’artista accompagna il visitatore, per poi lasciarlo libero di peregrinare lungo i percorsi inesplorati del proprio io interiore.
E’ nel Bosco – antico nome di Gambettola – che Neri ha trascorso la sua infanzia ed è proprio da qui che parte la sua indagine creativa per questo progetto espositivo. Il filtro è quello degli scatti in bianco e nero conservati all’interno dell’Archivio del Novecento, la raccolta fotografica comunale che conserva immagini di vita pubblica e privata di paese. Ma quello che fa l’artista non è da confondere con un omaggio nostalgico alle proprie radici: Neri propone una rilettura di una selezione di foto d’archivio, le taglia e le separa dal proprio contesto originario, per ricollocarle all’interno di nuovi paesaggi contemporanei. Il Bosco non è più un luogo circoscritto, non è più uno spazio fisico, ma diventa il punto di incontro tra arte e società, tra mente e corpo, tra individuo e collettività.
All’estetica delicata delle opere esposte all’interno della Stazione degli Artisti fa eco una poetica dal chiaro richiamo politico. Per Neri l’arte è al contempo racconto e strumento di ricerca continua e incessante: la pratica creativa non può esimersi dal riflettere ciò che si vive e circonda. Ecco quindi che la portata politica delle sue opere si fonde e si confonde con una riflessione “ecologica”. L’ecologia, come all’inizio degli anni settanta affermava il filosofo francese André Gorz, non solo non tiene conto dei confini politici ma assume il ruolo di capo d’accusa tanto del liberismo che del socialismo nella loro condivisione della matrice moderna e capitalista delle forme di sviluppo.
Nelle suo opere Neri propone spesso una riflessione eco-femminista, identificando nella visione contemporanea della donna quella di una natura che deve essere assoggettata e dominata, a cui l’artista contrappone una presa di coscienza rispetto al corpo umano, al mondo naturale e alla posizione umana in equilibrio nella rete della vita.
Sull’artista:
Nata il 26 gennaio 1982 a Noyon (Fr), Mathilde Neri è un’artista visiva e performativa. Esplora gli involucri della realtà quotidiana grazie all’incontro con il simbolo, con il quale entra in contatto interazione attraverso il corpo.
Diplomata alle Belle Arti – ESA Réunion con le congratulazioni della giuria. Nel 2023 ha vinto la residenza “Patrimoines iconographiques”, che le ha permesso di sviluppare la sua ricerca creativa presso l’IHOI dell’Oceano Indiano.
Attualmente vive e lavora all’isola della Réunion (Francia).
A cura di associazione Circuiti Dinamici, in collaborazione con il Comune di Gambettola e il supporto del Préfet de la Région Réunion.
La mostra resterà aperta dal 13 luglio al 30 luglio, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 16 alle 19.
ingresso gratuito