Domenica 29 ottobre (h 17.00) a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19, Milano) si inaugura la bipersonale “IN ASCOLTO” a cura di Sonia Patrizia Catena e Lorenzo Argentino visitabile fino al 15 novembre.
Una mostra che si inserisce nel progetto “Nuovi punti di vista DINAMICI” e che vede due artisti, vincitori dei precedenti concorsi, Irene Habegger e Alex Sala, condividere lo spazio in un’ottica di comunità, convivenza e condivisione. Una mostra in cui restano visibili le differenze e, al contempo, si definiscono occasioni di incontro e di scambio.
I due artisti, sebbene siano differenti, entrano in ascolto di “paesaggi” naturali o umani: Irene Habegger si confronta soprattutto con spazi e luoghi reali, fragili e di confine; Alex Sala invece descrive il suo corpo come un territorio da esplorare e un luogo dalle infinite possibilità.
La produzione di Irene Habegger (Buenos Aires, 1989) sembra appartenere a un altro tempo – in controtendenza con il paradigma dell’arte contemporanea – sia nell’atto di attenzione verso i suoi soggetti: paesaggi naturali, figure umane e ritratti, sia nella ricerca di un’espressività pittorica che colpisca con la sua materia immaginante.
L’artista si misura con la capacità di osservazione della realtà e con l’educazione allo sguardo, un’attitudine ormai rara e superata dal primato della velocità odierna.
Parte fondamentale dell’opera di Alex Sala (Magenta, 1977) sono le esperienze di vita vissuta, quelle personali, provate e avvertite sulla propria pelle, nel proprio intimo sentire. L’artista concentra la sua indagine sulla semplicità del quotidiano con i suoi oggetti ed eventi, altresì sulla ricerca interiore come processo del fare artistico.
Il suo non è uno studio oggettivo ma un corpo a corpo con se stesso, un piccolo campionario di momenti decisivi, relativi alla sua esistenza, legati da un filo rosso: il suo volto e la sua identità.